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Gioia – Modà

SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1
La canzone, nonchè titolo dell’album, prende il nome dalla figlia di Kekko chiamata appunto Gioia. Nonostante ciò, lo stesso cantate dei Modà dichiarò pubblicamente in circostanze diverse, che la canzone in questione non è dedicata alla figlia, nonostante ne prenda il nome. Infatti alla figlia il cantante decise di dedicare altre due canzoni, una intitolata “Come un pittore” e successivamente la canzone “Come l’acqua dentro il mare“, che fu anche portata e cantata a Sanremo nell’edizione 2013. A proposito di ciò e della canzone di cui parliamo oggi, durante una intervista disse: “Gioia è anche il nome di mia figlia, ma non è quella la canzone dedicata a lei, questa è un inno alla vita.  Si tratta di una canzone che porta un messaggio positivo ‘pensare di star male e non avere rispetto di chi sta male o è già morto’, un messaggio che insegna che le difficoltà non sono sinonimo di negatività.  Tutto il disco ha messaggi positivi di questo genere”.
CURIOSITA’
«Per lo scorso tour – racconta Francesco Silvestre – a un certo punto ho dovuto interrompere le date per la nascita di mia figlia Gioia. Per questo motivo il live parte con un film che descrive l’arrivo dell’autoambulanza in ospedale. Dentro c’è un’attrice che impersona mia moglie incinta mentre i ragazzi del gruppo fanno la parte degli infermieri, del medico, dell’assistente e io, ovviamente, del padre. Mi si vede mentre arrivo in sala parto e quando esco ho mia figlia in braccio. A quel punto a tutto schermo una scritta: “scusate il ritardo” e partono le note di Gioia». 

TESTO

Sognare di volare e avere sempre il bisogno, di nuove sensazioni per cancellare un ricordo.
E non esiste un cielo, senza stelle se resto ad occhi chiusi ed oltre, oltre le nuvole guardo.
Eppure gioia, se penso che son vivo, anche in mezzo al casino.
Eppure gioia, se penso che da ieri, io sono ancora in piedi.
Pensare di star male è non avere rispetto, verso chi sta peggio, verso chi invece è già morto.
Eppure gioia, se penso che son vivo,
anche in mezzo al casino.
Eppure gioia, se penso che da ieri, io sono ancora in piedi.
Distendersi su un prato e respirare la luce, confondersi in un fiore e ritrovarsi a sentire,
l’odore dell’estate, la fatica delle salite, per apprezzarle meglio, quando saranno discese.
Eppure gioia, se penso che son vivo, anche in mezzo al casino.
Eppure gioia, se penso che da ieri, io sono ancora in piedi.
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