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Pronti, partenza, via – Fabri Fibra



SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE  #1
Pronti, partenza, via” è l’ultimo singolo rilasciato da Fabri Fibra, in attesa dell’uscita dell’album completo prevista per il 5 Febbraio 2013. La canzone è un chiaro riferimento alla condizione dell’Italia in questo momento: già dai primi versi Fabri Fibra dice che “l’Italia si squaglia” e c’è subito un chiaro riferimento alle imminenti elezioni politiche che si terranno a Febbraio; anche in questo caso il cantante denuncia il fatto di non sapere chi votare, tanti sono i candidati, ma non c’è un vero leader, la confusione in Italia regna in questo momento “votavi Lega, si prega ora chi voti, boh Regan, ora Belen, prima chi? Megan, roba magica simsalabim ma al microfono si offrono molti”. Non mancano brevi riferimenti alla guerra “Fumo bombe come a Kabul, missili come a Seul”, alla Crociera affondata da Schettino “nella testa una voce rimbomba tipo capitano la nave affonda”, di nuovo alla politica e al governo Monti “si va per mare e monti via monti via”per giungere poi alla conclusione che il Paese ormai è in crisi, non c’è più speranza di ripartire “tutti pronti per la partenza ma da anni è una finta partenza ” e ”terza seconda prima il paese non si mette più in moto”. L’unica prospettiva che vede Fibra, sono i cittadini italiani sempre più arrabbiati e si arriverà al punto in cui dalla rabbia “sfondiamo la gabbia e pronti partenza via”, quando probabilmente non riusciremo più a sopportare questa situazione

.CURIOSITA’
Nel testo, oltre a trovare tanti riferimenti alla politica e alla condizione dell’Italia in questo momento, Fabri Fibra con giochi di parole ci parla anche di sè:
“La verità sballa è stupefacente” è una frase a doppio senso, dove stupefacente è al contempo aggettivo ma anche sostantivo. Si pensi al fatto che la verità genera stupore e cioè è stupefacente (aggettivo), ma considerato che la verità sballa, allora stupefacente diventa sostantivo ovvero nome generico di una droga (sostanza stupefacente).
“Fumo bombe come a Kabul”: bellissima crittografia dove da una parte si descrive la situazione di un paese (l’Afghanistan), dove c’è fumo dovuto ai conflitti e alle bombe nella capitale Kabul dove quindi la frase va letta: “Fumo, bombe come a Kabul”. Dall’altra parte se leggiamo la frase senza virgola ovvero “fumo bombe come a Kabul” qui l’autore sembra parlare in prima persona (non necessariamente in maniera autobiografica) e dice di fumare bombe come a Kabul ovvero, sempre nella nostra personalissima interpretazione, fuma l’afghano (Kabul è in Afghanistan) che è un particolare tipo di Hashish di colore scuro particolarmente efficace (una bomba appunto) detto comunemente appunto afghano.
Altra crittografia o doppio senso sull’uso di droghe in tutti gli ambiti (dalla politica allo sport):  ”come l’antidoping per un ciclista, pista!” dove la pista è sì il circuito chiuso su cui corre il ciclista, ma è anche la “pista” o striscia di cocaina visto che si parla di antidoping.

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