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Imbranato – Tiziano Ferro


SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1 (inviata da una nostra lettrice)
La canzone tratta di un errore comune che si fa tante volte, cioè innamorarsi della persona sbagliata,ed è per questo che Tiziano si definisce “imbranato”. Se si legge la prima strofa della canzone con dovuta attenzione e riflettendo, è semplice capirne il significato.
E’ iniziato tutto per un tuo capriccio 
Io non mi fidavo.. era solo sesso 
Ma il sesso è un’attitudine 
Come l’arte in genere 
E forse l’ho capito e sono qui 
Scusa sai se provo a insistere 
Divento insopportabile 
Ma ti amo..ti amo..ti amo 
Ci risiamo..vabbè, è antico, ma ti amo.. 
Qua scrive di aver iniziato una di quelle “relazioni” con una donna che si basano solo ed esclusivamente sull’attrazione fisica. Un solo esempio, ma che fa capire che, almeno dalla parte di lei non c’è amore e quello che ha da offrirgli è solo sesso. E lui ovviamene ci casca, anche se ne è completamente innamorato e prova a convincerla a guardarlo sotto un altro aspetto, ma cio è praticamente inutile perchè, come si suol dire: al cuore non si comanda. Ed è per questo che si definisce “imbranato”.


TESTO

E’ iniziato tutto per un tuo capriccio
Io non mi fidavo.. era solo sesso
Ma il sesso è un’attitudine
Come l’arte in genere
E forse l’ho capito e sono qui
Scusa sai se provo a insistere
Divento insopportabile
Ma ti amo..ti amo..ti amo
Ci risiamo..vabbè, è antico, ma ti amo..
RIT:
E scusa se ti amo e se ci conosciamo
Da due mesi o poco più
E scusa se non parlo piano
Ma se non urlo muoio
Non so se sai che ti amo..
E scusami se rido, dall’imbarazzo cedo
Ti guardo fisso e tremo
All’idea di averti accanto
E sentirmi tuo soltanto
E sono qui che parlo emozionato
..e sono un imbranato!
Ciao..come stai?
Domanda inutile!
Ma a me l’amore mi rende prevedibile
Parlo poco, lo so..è strano, guido piano
Sarà il vento, sarà il tempo, sarà……fuoco!

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Panico – Fabri Fibra ft. Neffa


SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1
Sta per tornare Fabri Fibra e lo farà con un suo nuovo singolo contenuto nell’album Guerra e Pace: la canzone che il rapper ha deciso di pubblicare per quest’estate e di cui sarà pronto il video tra pochissimi giorni, si chiama Panico, una hit che lo vedrà cantare in coppia con Neffa. Dobbiamo dire che leggendo il testo e ascoltando la canzone, ci è parsa da subito particolarmente strana: prima di tutto notiamo quasi una anomalia rispetto al genere di Fabri Fibra, abituato il più delle volte ad un ritmo veloce, melodico o altre volte abbinato alla musica disco (vedi Ring Ring o Tranne Te); Panicoinfatti si presenta una canzone piuttosto lenta (il ritornello cantato da Neffa è forse l’emblema di tutta la canzone), un ritmo molto lento che si mette subito in contrapposizione con il titolo stesso della canzone, che appunto dovrebbe generare agitazione e panico. Le strofe cantate da Fabri Fibra rimandano tutte a situazioni particolari che dovrebbero generare dunque momenti di panico nelle persone, come per esempio: “un uomo che ti insegue in un corridoio”, “soldi diventano debiti”, “il timore di non essere all’altezza”, “ lo stesso sogno ripetuto 150 notti di fila”, “ragazze sul letto che mentre dormo prendono un coltello in mano”.
INTERPRETAZIONE #2 (inviata dalla nostra lettrice Alessia)
La canzone parla anche della sua esperienza con la cocaina, TU LA CHIAMI BIANCA IO LA CHIAMO PAURA, e l’ho provata uscendone accecato non l’ho cercata è lei che mi ha trovato,
è stato un cata-clisma, testa divisa come la parola tagliata”, SECONDO ME IL TESTO è MOLTO PIù PROFONDO DI QUELLO CHE SI POSSA PENSARE E LANCIA UN MESSAGGIO IMPORTANTE, soprattutto ai giovani confusi e spaventati, il messaggio di base è che per quanto la vita possa essere difficile e per quanto tu possa essere nel “panico” per diversi motivi, che Fibra elenca a meraviglia, se ti fermi e ci rifletti e ragioni, con una buona dose di buona volontà, riesci a uscirne fuori, anche dalle situazioni più brutte, come la cocaina per esempio, niente vale la pena per buttare via una vita, basta fare le scelte giuste.
Come lasciarsi alle spalle le brutte amicizie, a tutti capita di sbagliare, ma a tutto si può rimediare basta volerlo, lui ne è una prova lampante, l’esempio che Fibra porta con la sua esperienza nella cocaina è lodevole e merita un applauso, non è da tutti ammetterlo ma lui lo fa per dimostrare che si può uscire anche dal baratro se si vuole e si può uscire anche alla grande, come ha fatto lui.
In questo disco Fibra ha superato se stesso, anche negli Sbagli si impara riporta uin pezzo di vita buia, l’esperienza con l’alcool e il coma etilico, Fibra va ascoltato per questo, è un continuo esempio di vita che porta le coscienze dei giovani a capire i sbagli da non commettere! E’ UN GENIO MA NESSUNO L’HA CAPITO, SI FERMANO TUTTI AL SENSO SPICCIO DELLE FRASI E NON VANNO OLTRE, NON VEDONO LA VITA, NON CONOSCO L’UOMO CHE C’E’ DIETRO A QUEI TESTI, DI CONSEGUENZA NON CAPISCONO QUELLO CHE VUOLE DIRE.

la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento in fondo a questo post.

TESTO

NEFFA
Preso dal panico
Fermati un’attimo
Perché se vai più giù
Forse non torni più
Cerchi di uccidere
Quello che hai dentro te
Ma fare come fai
poi te ne pentirai.
FIBRA
Entra nella mia testa
mare in tempesta
facce finte di cartapesta
carne fresca, l’amo e l’esca
l’orrido, un uomo che ti insegue
in un corridoio, pagine sfoglio
ricordi come foto nel portafoglio, il vento che ti sbatte contro lo scoglio, nemici
che ti stringono intorno al collo cantano in coro,
in giro senti le urla
il mercato è costipato, non esce
nulla, intorno trasformazioni
soldi diventano debiti, i sogni
incubi gli amici diventano acrobati che saltano via, è un
altro giorno di ordinaria follia nella testa mia,
a un passo dalla pazzia dentro casa parole
a caso mancano pezzi in questo puzzle.
Rit:
NEFFA
Preso dal panico
(Fibra:non piangere)
Fermati un’attimo
(Fibra:posso farcela)
Perché se vai più giù
(Fibra:più giù)
Forse non torni più
(Fibra:forse non torni più)
Cerchi di uccidere
(Fibra:nemici)
Quello che hai dentro te
(Fibra:non lo dici)
Ma fare come fai
(Fibra:come fai)
poi te ne pentirai
(Fibra:te ne pentirai)
FIBRA
Vorrei dimenticarvi tutti,
amnesia, rimango sveglio con la luce accesa, non c’è l’evento se non c’è l’attesa,
il timore di non essere all’altezza, la voce che si spezza,
meglio di Monti peggio di altri si scherza, lei che ti ama e dopo un pò ti disprezza,
come una macchina che in curva non sterza e tu dentro senza cintura di sicurezza come la distanza,
salta una parte problemi di stampa, c’è un filo logico e
la gente ci inciampa, lo stesso sogno ripetuto 150 notti di fila,
gente che sfila mascherata, sotto la maschera
la faccia disperata e ragazze sul letto che mentre dormo
prendono un coltello in mano mi sveglio taglio sul petto e corro.
Rit:
NEFFA
Preso dal panico
(Fibra:non piangere)
Fermati un’attimo
(Fibra:posso farcela)
Perché se vai più giù
(Fibra:più giù)
Forse non torni più
(Fibra:forse non torni più)
Cerchi di uccidere
(Fibra:nemici)
Quello che hai dentro te
(Fibra:non lo dici)
Ma fare come fai
(Fibra:come fai)
poi te ne pentirai
(Fibra:te ne pentirai)
FIBRA (ah)
Questo mondo è esoterico,
demoni chiedono il solito,
il mio motto è piede sul pedale, scrivo tossico come all’ospedale,
pagina senza testo e punteggiatura tu la chiami bianca io la chiamo paura,
e l’ho provata uscendone accecato non l’ho cercata è lei che mi ha trovato,
è stato un cata-clisma, testa divisa come la parola tagliata,
la gente sbagliata me la sono lasciata alle spalle(se..)come una pugnalata,
non accettare consigli da chi non accetta mai consigli, impara dagli sbagli,
in effetti guarda me ne ho fatti mille ci sono già passato
certe cose posso dirle a te che sei..
Rit:
NEFFA
Preso dal panico
(Fibra:non piangere)
Fermati un’attimo
(Fibra:posso farcela)
Perché se vai più giù
(Fibra:più giù)
Forse non torni più
(Fibra:forse non torni più)
Cerchi di uccidere
(Fibra:nemici)
Quello che hai dentro te
(Fibra:non lo dici)
Ma fare come fai
(Fibra:come fai)
poi te ne pentirai
(Fibra:te ne pentirai)
(x2)
panico

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Cigno Nero – Fedez feat. Francesca Michielin


SIGNIFICATO

E’ un Fedez che si presenta in coppia con Francesca Michielin, vincitrice di X Factor, per sfornare il suo ultimo singolo intitolato Cigno Nero. Una canzone che parla del dolore di una persona di fronte ad un amore infranto, frase emblematica è “stasera niente alcol voglio bere le mie lacrime e una crepa sopra il petto che diventa una voragine” in cui emerge una volta di più questo dolore che colpisce dritto al cuore. Il ritornello cantato da Francesca descrive il dolore di una donna: “La lacrima che brucia il vento la consuma il nero che mi sporca” descrizione del pianto, di come una lacrima faccia “sciogliere” il trucco degli occhi e di conseguenza le sporchi il viso, ma non è quello il problema infatti “tanto poi si lava“, ma è il dolore a fare ancora da protagonista “ tutto ciò che ho perso io lo perdo ancora mi tengo dentro il vuoto che di te mi resta”.
Nella successive due strofe, Fedez tira fuori diversi frasi in cui ognuno sicuramente potrà rispecchiarsi perfettamente, frasi così vere che al momento della pubblicazione della canzone, impazzano negli stati dei vari social network perlopiù tra gli adolescenti:
  • godiamoci il momento perché prima o poi finisce, l’amore spesso prende ma poi non restituisce” purtroppo anche a noi è successa sempre una cosa simile, far tutto per un’altra persona ma non essere corrisposti e il più delle volte questo porta alla decisione di godersi semplicemente il momento, rimanendo ad un rapporto solo superficiale, che in caso di fallimento farebbe comunque meno male.
  • “se la vita insegna io sono un alunno pessimo“: quante volte non impariamo neanche dagli errori che abbiamo commesso e il più delle volte li rifacciamo
  • “io ti ho dato un dito invece tu mi hai preso il cuore
  • sei l’errore più bello della mia vita
CURIOSITA’
Poche ore dopo la pubblicazione della canzone, nei commenti al video uplodato su youtube, sono comparse diverse accuse nei confronti di Fedez per aver copiato la base dalla ben più famosa canzone “Best Day ever” di Mac Miller (di cui pubblichiamo qua sotto il video). I fan (o presunti tali) si sono scagliati dunque contro il cantante milanese per mancanza di originalità, per finire addirittura ad accusarlo di plagio. Nonostante ciò la canzone non ha risentito assolutamente di queste presunte accuse, tanto da raggiungere nelle prime 48 ore un milione di visualizzazioni, ancora meglio di quanto aveva già fatto l’altra sua canzone di successo  ”Si scrive schiavitù, si legge libertà“.

TESTO

Fedez:
Il tuo cuore batte a tempo
ritmo nuovo mai sentito
e da quel poco che l’ascolto
è già il mio pezzo preferito
mangio merda da vent’anni
ma non perdo l’appetito
poi mi fanno pure fare la scarpetta con il dito
labbra al gusto di fumo
mischiate col Pampero
rende la testa pesante
ma il cuore più leggero
e tu sei il cigno nero
stanco di seguire il branco
il cuore grande come il sole
ma freddo come il marmo
né giovani nè grandi
nel cuore piove grandine
stasera niente alcol
voglio bere le mie lacrime
e una crepa sopra il petto
che diventa una voragine
al quale non puoi fare le iniezioni di collagene
io sono senza scrupoli e tu sei senza carattere
togliamoci i vestiti ma teniamoci le maschere
se mi fissi bene non vedrai i miei occhi sbattere
chi sogna ad occhi aperti perdo l’uso delle palpebre
Francesca Michielin:
La lacrima che brucia
il vento la consuma
il nero che mi sporca
tanto poi si lava
e tutto ciò che ho perso
io lo perdo ancora
mi tengo dentro il vuoto
che di te mi resta
Fedez:
E a cosa servirebbe dirci che ci siamo amati
tanto quando esce il disco ci saremo già lasciati
godiamoci il momento perché prima o poi finisce
l’amore spesso prende ma poi non restituisce
io sto ancora aspettando il cuore che gli ho dato in prestito
se la vita insegna io sono un alunno pessimo
è come se facessimo una gara
è un inizio lungo ma alla fine non è poi così lontana
già, sei bella e dannata
la metà mancata di una mela avvelenata
e io cerco il sollievo in una dose di veleno
come chi è stato allattato da chi ha le serpi in seno
con la consapevolezza che non c’è certezza
vieni stammi vicina, sì ma a distanza di sicurezza
io ti ho dato un dito invece tu mi hai preso il cuore
e sono sempre stato incline agli sbalzi d’amore
Francesca Michielin:
La lacrima che brucia
il vento la consuma
il nero che mi sporca
tanto poi si lava
e tutto ciò che ho perso
io lo perdo ancora
mi tengo dentro il vuoto
che di te mi resta
Fedez:
E il tuo nome è stato scritto a matita
per poterti cancellare una volta finita
tra me e te sai
sei l’errore più bello della mia vita
il tuo nome è stato scritto a matita
per poterti cancellare una volta finita
tra me e te sai
sai sei l’errore più bello della mia vita
Francesca Michielin:
La lacrima che brucia
il vento la consuma
il nero che mi sporca
tanto poi si lava
e tutto ciò che ho perso
io lo perdo ancora
mi tengo dentro il vuoto
che di te mi resta
FEDEZ_SIG_BRAINWASH

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Le donne – Fabri Fibra


SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1 (inviata dal nostro lettore Tia)
Il brano vuole essere una sorta di tributo alle donne: Fabri Fibra ribadisce che di fronte a tutte le donne di spettacolo o, semplicemente, solo molto belle, non c’è confronto con le vere donne, comuni, di tutti i giorni, che il rapper preferisce di gran lunga a prescindere dal fisico.
Vorrei stare con una francese che mi baci alla francese 
O magari con una spagnola che mi baci alla spagnola
“Cos’è un bacio alla spagnola?”
Cosa fai, lo domandi a un uomo?
Vallo a chiedere alla tua fidanzata
La tua relazione è avanzata
Voglio una ragazza incazzata, anzi no, la voglio tranquilla
Voglio mettere su famiglia come nello spot della Barilla
Di recente contemplo raramente
Vorrei farmi due ragazze contemporaneamenteIn questa prima strofa non c’è un significato grandissimo, solo modi di dire e varie similitudiniRit. Mi piacciono le donne, le donne, le donne
Le more, le bionde, le grasse, le tonde
Le top model con due bombe, le donne, le donne
Le more, le bionde, le grasse, le tonde
Mi piacciono le donne
Fa capire che non fa distinzioni,che una donna deve essere amata per come è
Amo le donne di ogni colore, razza, lingua e classe sociale
(Qui fa capire che molta gente seleziona la propria donna in base alla razza,in pratica combatte il razzismo)
Non mi piacciono quelle snob
Sto mentendo, mi piacciono uguale
(Altro apprezzamento ad una categoria di donne)
Vorrei uscire con una marocchina, algerina, tunisina, slovena
Egiziana, rumena, americana, portoricana, una marziana
(Qui sta tornando sul discorso del razzismo facendo capire che vuole combatterlo)
In vacanza con una romana a Londra
Eri castana e ritorni bionda
Dimmi che c’hai una sorella gemella
Che seminuda balla alla Lorella
Andiamo a cena fuori all’aperto
E poi scappiamo appena il conto chiama
Il cameriere ci vede e urla
“Anvedi sto fijo de na putta…”Quest’ultima parte è un “film” romantico che si fa in testa, nulla di che, ma c’è sempre un significato dietro, il quale , si nasconde beneRit.
Canto le donne e lo sai, ma ci sono donne che non vorrei mai
Neanche se fossimo a Santo Domingo
Domandi “Sei serio?”, Non sai quanto
Non uscirei mai con Lory Del Santo o donne di quello stampo
Fredde, congelate come uno scampo
E se ti innamori non hai scampo
(basta fare un paragone al tipo di donna che è Lory Del Santo)

E qualche volta fai dei sogni strani
Quei calendari con ragazze in bikini
Al posto della solita modella che si sdraia
Sogno le foto sexy della tabaccaia, della benzinaia
Della giornalaia, della fornaiaQuest’ultima parte è bella, perché dice che una ragazza è bella a prescindere dal lavoro; gli italiani vanno pazzi per i calendari con le modelle mezze nude, lui invece vorrebbe i calendari di donne “comuni” perché alla fine non c’è così tanta differenza,pur sempre donne sono
TESTO
Vorrei stare con una francese
che mi baci alla francese
o magari con una spagnola
che mi bacia alla spagnola
cos’è un bacio alla spagnola?
cosa fai lo domandi a un uomo?
vallo a chiedere alla tua fidanzata
la tua relazione è avanzata
voglio una ragazza incazzata
anzi no la voglio tranquilla
voglio mettere su famiglia
come nello spot della Barilla
di recente contemplo raramente
vorrei farmi due ragazze contemporaneamente
Rit:
Mi piacciono le donne, le donne,le donne,le more, le bionde
le grasse, le tonde,
le top-model con due bombe
le donne, le donne
le more, le bionde
le grasse, le tonde
mi piacciono le donne
Amo le donne di ogni colore razza, lingua e classe sociale
non mi piacciono quelle snob, sto mentendo mi piacciono uguale
vorrei uscire con una marocchina,
algerina, tunisina, slovena,
egiziana, rumena, americana,
portoricana, una marziana,
in vacanza con una romana a Londra
eri castana e ritorni bionda
dimmi che c’hai una sorella gemella che semi-nuda balla alla Lorella
andiamo a cena fuori all’aperto e poi scappiamo appena il conto chiama
il cameriere ci vede e urla
anvedi ‘sto figlio de ‘na putta…
Rit.
Canto le donne e lo sai
ma ci sono donne che non vorrei mai
neanche se fossimo a Santo Domingo
domandi
sei serio?
non sai quanto
non uscirei mai con Lory Del Santo
o donne di quello stampo
fredde, congelate come uno scampo
e se ti innamori non hai scampo
e qualche volta fai dei sogni strani
quei calendari con ragazze in bikini
al posto della solita modella che si sdraia
sogno le foto sexy della tabaccaia,
della benzinaia, della giornalaia, della fornaia
Rit
fabri_fibra_le_donne

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Tutto il contrario – Fedez



SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1 (inviata da un nostro lettore)
Come si evince dal titolo, la canzone è totalmente ironica. Il cantante non fa altro che sottolineare le cose che odia più, facendo finta di esaltarle in un primo tempo, per poi ribadire in un secondo momento il concetto tutto il contrario (di ciò che ci ha appena detto).

TESTO

Le canzoni di Mengoni io le adoro, i politici itliano fanno il loro lavoro, non mi piace Belen perché c’ha i denti a castoro e ogni quadro di Picasso è un capolavoro. E non è vero che hanno ucciso Aldo Moro,aveva solo la camicia sporca di pomodoro, ogni consiglio che mi dai io ne faccio tesoro,
“ehi e quegli’occhi rossi?” “eeh colpa del cloro…”
Guarda che l’Italia è un paese bellissimo, a 7 anni sono andato a “Bravo bravissimo”, andare coi trans? per me è normalissimo e i pantaloni a vita alta ti stanno benissimo!
Esci con tuo figlio a raccogliere le margherite perchè da quando c’è lui le tasse son sparite, “ho messo su 10 chili e bevo solo chinotto” “non è che mangi tanto è che assimili troppo”…
Rit.
Tu tu tu tu tutto il contrario è è è tutto il contrario
tu tu tu tu tutto il contrario è è è tutto il contrario tu tu tu tu tutto il contrario è è è tutto il contrario tu tu tu tu tu tutto il cotrario è è è oirartnoc li ottut è…
Bello il notiziario, grosso il mio salario, ho pure un segretario, non sono un mercenario, mio dio che bella casa stupendo il lampadario! [tutto il contrario]
Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. si era presentato in modo strano con Cristicchi ” Ciao sono Tiziano non è che me lo ficchi?”.
E non è vero che il potere è in mano ai ricchi, dietro la P3 c’è la mano di Iva Zanicchi [cosa?]. Voglio più tasse, più irpef.Sono d’accordo con Dell Utri la mafia non esiste.
Una volta ho avuto il ciclo mestruale, credo in Gesù Cristo e in Babbo Natale, Pamela Prati per me non è rifatta, e guarda sono certo che la terra sia piatta.E come la maggior parte degli italiani non ho mai fatto uso di sostanze illegali, P2 illuminati e la massoneria sono solo frutto della mia fantasia!
Rit.
Tu tu tu tu tutto il contrario è è è tutto il contrario
tu tu tu tu tutto il contrario è è è tutto il contrario tu tu tu tu tutto il contrario è è è tutto il contrario tu tu tu tu tu tutto il cotrario è è è oirartnoc li ottut è…oirartnoc li ottut è…oirartnoc li ottut è… oirartnoc li ottut è…

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SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1
Oggi, 2 Maggio 2013, Fabri Fibra ha rilasciato il video ufficiale del suo nuovo singolo, pubblichiamo qua sotto il testo della canzone, che andiamo brevemente ad analizzare: Fibra attacca senza mezze misure tutti coloro che in passato si sono scontrati contro di lui, contro la sua musica, contro il suo modo di fare rap. Fabri Fibra infatti dedica a tutte queste persone la canzone “Ring Ring“, come recitano infatti i primissimi versi “Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso ora senti questo inciso l’ho scritto anche per te”; inoltre ricorda di come, per quanto ne dica la gente e chi da sempre lo ha criticato, lui attiri sempre di più la gente riempiendo palazzetti e stadi come dice lo stesso ritornello della canzone “Non vedi quanta gente c’è quanta gente gente lo stadio è pieno pieno“. Tutto il  pezzo sviluppa un paragone tra il ring del pugilato e la vita del rapper, definita dallo stesso Fibra “una lotta continua” e, come già detto precedentemente, è rivolto a tutti coloro che criticano, sottovalutano e considerano nullità il rap come genere musicale. La base su cui è strutturato il testo è veloce e sembra quasi che Fabri Fibra, attraverso giochi di parole e metriche degne d’autore, la rincorra innescando così una lotta contro il ritmo stesso della musica: tutto ciò dunque spiega la scelta del titolo “Ring Ring“.
La canzone comunque è già nota per chiunque avesse già acquistato il suo ultimo album “Guerra e Pace“, da cui appunto ha estratto l’ultimo singolo. Pubblichiamo qua sotto la traccia completa cantata.
 lascia semplicemente un commento a questo post.

TESTO

Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso
Ora senti questo inciso l’ho scritto anche per te
Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso
Ora senti questo inciso che ho scritto
Non vedi quanta gente c’è
Quanta gente gente
Lo stadio è pieno pieno
Non vedi quanta gente c’è
Quanta gente c’è
Quanta gente c’è
Come me come me come me
Tu mi credevi un coglione che perdeva tempo col rap
Col rap (x6)
La base col rap (x2)
La base corre (x2)
La base col rap (x2)
La base corre
La base col rap
Ring ring
Come a lotta libera nel
Ring ring
Oggi ho casa libera
Ring ring
Come a lotta libera nel
Ring ring
Dai la scossa libera
Rimo da me
Modo Mc damerino
Voglio solo dame in camerino
Mi domandano “come rimi?”
Roba rock and roll camerini
Sono hip hip robot col botto
Ho lo sprint al top complotto
Sono sul Dub Sync con P.O.T.
Tipo cabrio ti scapotto
Come un plotter
Stampo tu salti in aria come il pirata colla botte
Non è lotta libera
Non guadagni soldi se ti arrivano le botte
Di che scrivi
Mando giù sempre più concetti tipo DJ Steeve
Come quando allunghi le mani
Con i soldi tu non ci arrivi
Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso
Ora senti questo inciso l’ho scritto anche per te
Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso
Ora senti questo inciso che ho scritto
Non vedi quanta gente c’è
Quanta gente gente
Lo stadio è pieno pieno
Non vedi quanta gente c’è
Quanta gente c’è
Quanta gente c’è
Come te come te come te
Che ti credevi un coglione che perdeva tempo col rock
Col rock (x6)
La base col rock (x2)
Sulla base corro (x2)
La base col rock (x2)
Sulla base corro
La base col rock
Ring ring
Come a lotta libera nel
Ring ring
Oggi ho casa libera
Ring ring
Come a lotta libera nel
Ring ring
Dai la scossa libera
Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso
Ora senti questo inciso l’ho scritto anche per te
Tu che pensavi lo stress mi avesse ucciso
Ora senti questo inciso che ho scritto
Non vedi quanta gente c’è
Quanta gente gente
Lo stadio è pieno pieno
Non vedi quanta gente c’è
Quanta gente c’è
Quanta gente c’è
Come me come me come me
ringring




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Si scrive schiavitù, si legge libertà – Fedez


SIGNIFICATO

INTERPRETAZIONE #1
E’ difficile dare una interpretazione corretta di questa canzone, i temi trattati sono molti e sicuramente ognuno può darne una interpretazione diversa. Dunque proviamo a fornirne una nostra, senza avere la pretesa di dire che sia proprio ciò che voglia intendere Fedez con questa canzone.
Il titolo è già di difficile interpretazione: leggendo bene il testo però pensiamo che con “Si scrive schiavitù, si legge libertà” Fedez voglia intendere di come ciò che noi vediamo come libertà, in verità non è altro che schiavitù: noi pensiamo di poter scegliere, ma la realtà è che viviamo in un mondo marcio, inquadrato, piene di regole e ciò che noi pensiamo sia una nostra scelta, in verità è una scelta già impostata da qualcun’altro. Proviamo a spiegarci meglio analizzando bene il testo:
Discorsi sull’umanità ne sento di tutti i tipi
ma non siamo umani, siamo scimmie avvolte in bei vestiti.
Figli senza valori ma molto bene istruiti,
vomitati da un sistema che da tempo ci ha inghiottiti.
Qui per diventare grande ti serve davvero poco,
basta non finire dentro il girone degli invertiti,
passare metà del tempo a sputare su chi è diverso
per poi nel tempo libero andare coi travestiti.
Qua Fedez ci dice di come siamo circondati da persone, politici, leader che fanno solo bei discorsi, tutti ben istruiti ma di fatto tutti schiavi del sistema. La critica al nostro paese è sempre più chiara quando dice che per diventare potenti qua in Italia (chiaro riferimento ai politici) basta finire nel giro giusto e passare il tempo a insultare e criticare gli altri (“sputare su chi è diverso” potrebbe essere anche un riferimento al razzismo) quando poi i politici stessi sono i primi che si comportano come ipocriti e nel tempo libero vanno “coi travestiti”.
Ma questa è la mia nazione che pesa sulle mie scelte,
gridando rivoluzione ma con le braccia conserte.
Ora che il beneficio lascia spazio al benestare
capisco quant’è avvilente morire senza lottare.
Nessun instinto di fuga solo un trascinarsi
gli uni sugli altri dentro una sovrappopolata cisterna.
Esplicito riferimento all’Italia, in cui dovremmo essere noi a cambiare il nostro paese in base alle nostre scelte, ma Fedez ci critica dicendo che siamo solo capaci di gridare “rivoluzione“, ma di fatto rimaniamo con “le braccia conserte“, cioè stiamo a guardare e non facciamo nulla. Dunque siamo solo arrivati ad un “trascinarsi gli uni sugli altri“, cioè un costante e semplice tirare avanti che non porta da nessuna parte.
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati.
Ma qua la verità,
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Il ritornello è un giudizio molto forte su tutti noi: pensavamo di essere pronti, perfetti, che niente ci avrebbe mai scalfito e cambiato, ma in verità non ci siamo resi conto che siamo stati inghiottiti da questo mondo senza accorgercene. Ci siamo trovati dentro e non siamo stati pronti per affrontarlo.
Non cercare propaganda nei messaggi insoliti,
non ho il carisma e l’autostima dei tuoi personaggi scomodi.
Sono finto quanto te, sono falso quanto te,
sono l’ultimo degli stronzi e il primo degli ipocriti.
Se Dio ci ha fatto a sua somiglianza non credere nel suo sguardo
perchè è lui che ci ha insegnato a saper piangere a comando.
Dove c’è sofferenza c’è sempre dietro un guadagno
e se Dio non esistesse, beh, dovrebbero inventarlo.
In questa strofa ci avverte di non fidarci e di non cercare speranza nelle solite frasi che sentiamo dai politici e successivamente fa una critica anche su se stesso: “Sono finto quanto te, sono falso quanto te, sono l’ultimo degli stronzi e il primo degli ipocriti” , insomma una ammissione di colpe, di fatto anche lui è uno dei tanti, ma non ha paura di ammetterlo e ce lo dice esplicitamente.
Anche se non siamo realmente dietro le sbarre,
questo mondo è una prigione con la cella un po’ più grande
e prendere frasi fatte e ficcarcele dentro un testo
è il modo più intelligente per dire ciò che non penso.
E se il mondo ti esclude ti chiudi nel tuo universo
ma nulla ti gira intorno se giri attorno a te stesso.
Anche in questo caso c’è una critica molto forte al mondo in cui viviamo oggi: Fedez lo definisce come “una prigione” e per l’ennesima volta critica il lavoro dei leader, che non fanno altro che “prendere frasi fatte e ficcarcele dentro un testo” e proprio perchè sono frasi fatte, rimangono solo belle parole, ma la realtà è tutt’altra, quelle parole non rispecchiano ciò che pensano realmente. In più altra critica verso quelli che pensano solo a se stessi “ nulla ti gira intorno se giri attorno a te stesso” , se vuoi cambiare il mondo non ti vedi chiudere in te stesso.
Mangiare un piatto di polvere condito con il sudore,
basta un pò di successo e ne dimentichi il sapore.
Mio padre aveva ragione, Guccini aveva ragione:
a far canzoni non si fanno le rivoluzioni
Infine ci dice di come sia bello e importante lottare e raggiungere un proprio obiettivo con fatica e sudore, ma al tempo stesso basta raggiungere un po’ di popolarità per pensare di essere arrivati all’apice e dunque smetterla di faticare e godersela; non è facendo canzoni che si cambia la storia, ma ognuno di noi deve svegliarsi, faticare, affrontare il mondo.
Vuoi dare anche tu una interpretazione diversa a questa canzone? Inviala asignificatocanzoni@altervista.org
la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento a questo post.

TESTO

Discorsi sull’umanità ne sento di tutti i tipi
ma non siamo umani, siamo scimmie avvolte in bei vestiti.
Figli senza valori ma molto bene istruiti,
vomitati da un sistema che da tempo ci ha inghiottiti.
Qui per diventare grande ti serve davvero poco,
basta non finire dentro il girone degli invertiti,
passare metà del tempo a sputare su chi è diverso
per poi nel tempo libero andare coi travestiti.
Ma questa è la mia nazione che pesa sulle mie scelte,
gridando rivoluzione ma con le braccia conserte.
Ora che il beneficio lascia spazio al benestare
capisco quant’è avvilente morire senza lottare.
Nessun instinto di fuga solo un trascinarsi
gli uni sugli altri dentro una sovrappopolata cisterna.
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati.
Ma qua la verità,
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati.
Ma qua la verità,
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Non cercare propaganda nei messaggi insoliti,
non ho il carisma e l’autostima dei tuoi personaggi scomodi.
Sono finto quanto te, sono falso quanto te,
sono l’ultimo degli stronzi e il primo degli ipocriti.
Se Dio ci ha fatto a sua somiglianza non credere nel suo sguardo
perchè è lui che ci ha insegnato a saper piangere a comando.
Dove c’è sofferenza c’è sempre dietro un guadagno
e se Dio non esistesse, beh, dovrebbero inventarlo.
Anche se non siamo realmente dietro le sbarre,
questo mondo è una prigione con la cella un po’ più grande
e prendere frasi fatte e ficcarcele dentro un testo
è il modo più inteligente per dire ciò che non penso.
E se il mondo ti esclude ti chiudi nel tuo universo
ma nulla ti gira intorno se giri attorno a te stesso.
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Mangiare un piatto di polvere condito con il sudore,
basta un pò di successo e ne dimentichi il sapore.
Mio padre aveva ragione, Guccini aveva ragione:
a far canzoni non si fanno le rivoluzioni
Convinti ormai che il mondo non ci avrebbe mai cambiati
ci sentivamo pronti ma non lo siamo mai stati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà.
Scambio segni di pace al ballo degli emarginati
ma è difficile abbracciarsi quando hai i polsi legati
Ma qua la verità
è che si scrive schiavitù ma si legge libertà,
ma si legge libertà.
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